Olimpiadi 2024, Malagò: “170 mila posti lavoro nei 7 anni”

Continua il dibattito sulle Olimpiadi del 2024. A parlare nel corso di un incontro con gli studenti dell’Università di Tor Vergata è il presidente del Coni, Giovanni Malagò che spiega: “Qui si parla di 170 mila posti lavoro nei 7 anni”, sottolineando che di questi 170mila posti di lavoro, “circa il 10%, quindi tra le 15mila ed le 17mila persone, una volta terminate le Olimpiadi manterrà un ruolo a tempo indeterminato perché, ad esempio, gli impianti andranno gestiti”.

“La città, il Paese se dovessimo vincere, ed è quello che sono convinto che faremo, poi – come si dice a Roma – si ‘ingarella’, ognuno inizia a dipingere meglio la propria casa, a curare di più la propria aiuola, iniziamo ad avere servizi adeguati, forse ci pensiamo una volta in più prima di buttare una sigaretta a terra e le imprese forse saranno più propense a investire. Si crea un traino”, aggiunge Malagò. Malagò ha fatto quindi un paragone con “l’esposizione universale, i cui numeri però non sono minimamente confrontabili con la realtà di un Olimpiade”. Riguardo al budget che “il Cio riconosce alla città ospitante in base all’Agenda 2020 è di 2 miliardi e mezzo – ha concluso – un budget di tutto rispetto, ma di gran lunga inferiore alle edizioni precedenti”.